domenica 27 aprile 2008

Il gatto


Il gatto è il mio animale preferito, non è molto impegnativo, comunque le prime 2 settimane è meglio tenerlo chiuso in casa, così sarete più sicuri che se durante il giorno va in giro si sarà affezionato alla casa quindi ritornerà senza perdersi.

Chimaira


Un libro che consiglio veramente è Chimaira di Valerio Massimo Manfredi.
Un libro adatto a chi piace leggere libri gialli e avvolti dal mistero.
Il tutto si svolge in Toscana, con un protagonista di nome Fabrizio, un'acheologo che deve studiare la statua etrusca il "Fanciullo".

martedì 15 aprile 2008

Torta al cioccolato


Ingredienti:
g 300 cioccolato fondente
g 250 zucchero a velo
g 150 burro
6 uova
3 cucchiai di farina
1 stecca di vaniglia

Preparazione:
Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ben ferma. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro, togliere dal fuoco ed aggiungere lo zucchero, la farina e i semi estratti dalla bacca di vaniglia. mescolare ed aggiungere i tuorli. Aggiungere agli albumi gli altri ingredienti poco alla volta mescolando a lungo. Utilizzare una teglia apribile di diametro 28, ricoprendo il fondo dello stampo con alluminio. Chiudere lo stampo, imburrarlo ed infarinarlo. Versare il composto e porre in forno a 180°C per circa 35-40' (30' se metà dose i teglia da 24).
Una volta cotta, fare raffreddare per 5', aprire la cerniera e ribaltarela torta sul piatto in cui verra servita. Togliere il foglio di alluminio facendo attenzione che che ne rimanga attaccata il meno possibile. Quando ben fredda decorare a piacere.

lunedì 14 aprile 2008

Biscotti al cioccolato

Ingredienti:
175 G Zucchero, n250 G Cioccolato Amaro Spezzettato, n3 Cucchiai Acqua, n125 G Burro, n1/2 Cucchiaino Estratto Di Vaniglia, n3 Uova, n175 G Farina Bianca, n1 Cucchiaio Lievito In Polvere, n125 G Noci Tritate.

Preparazione:
Scaldate il forno a 180 gradi. Ungete leggermente una teglia da biscotti di 28/18 cm e alta 2 cm. Mettete in una casseruola il cioccolato, il burro,lo zucchero, la vaniglia e l'acqua e mescolate su fiamma bassa fino a che il cioccolato sarà sciolto. Lasciate intiepidire. Sbattete le uova e unitele al resto. Setacciate la farina con il lievito in polvere e a cucchiaiate aggiungetela al composto, mescolando bene e unendo, alla fine, anche le noci. Versate nello stampo e passate in forno per 30 minuti. Lasciate raffreddare prima di tagliare i biscotti.

Le antiche origini di Roma


La tradizione racconta che la città di Roma venne fondata alla metà dell’VIII secolo a.C. da Romolo e Remo, i due fratelli gemelli figli di Marte e di Rea Silvia.
La data tradizionale e ufficiale della fondazione di Roma risale al 21 Aprile del 753 a.C.
L’antica città si creò attraverso una progressiva riunione di villaggi, sorti sui famosi sette colli, in un unico centro urbano popolato dagli antichi latini.
Dal punto di vista geografico l’Antica Roma era collocata su ampie zone pianeggianti, valli paludose e colline lambite dal fiume Tevere. I popoli che abitavano queste zone, usavano due strade commerciali importanti, una che andava dalla costa alla zona interna (la Sabina) lungo il Tevere e serviva principalmente per il rifornimento del sale (corrisponde alla storica via Salaria) che all’epoca era alla base dell’economia agricolo-pastorale e un’altra strada che percorreva il tragitto Etruria-Campania.

Gli antichi Greci


Gli antichi Greci erano un popolo molto addestrato nella guerra, ma anche molto sofisticato nella tecnologia di un tempo. La loro arte era stupefacente rispetto agli altri popoli nomadi (che non avevano villaggi, si spostavano sempre). La Grecia era divisa in città stato, le più famose erano Atene e Sparta. Atene era una città pacifica e molto bella. Le città a quel tempo erano estese su una grande valle con un monte, perché il tempio più stava in alto più raggiungeva gli dei nel cielo. Inoltre un luogo sacro non poteva certo stare in mezzo alla gente povera, quelli che in seguito si chiameranno plebei. Nei templi potevano entrare soltanto i sacerdoti. Al suo interno c’era di solito una statua enorme di Zeus o di altri dei.

venerdì 4 aprile 2008

Girasoli

Girasole - Helianthus annuus - AnnualiGeneralità: pianta erbacea annuale originaria dell'America settentrionale; diffusa in Europa e in Australia, coltivata per uso alimentare, soprattutto nell'industria olearia. Le varietà da olio hanno dimensioni imponenti, con fusti alti anche due metri e fiori con diametro di 25-50 cm, mentre le varietà da giardino si mantengono entro gli 80-90 cm di altezza, con varietà nane di 30-40 cm di altezza. Hanno fusti eretti, carnosi, ruvidi e rigidi, che portano larghe foglie alterne, cuoiose, con picciolo allungato; in piena estate, all'apice dei fusti, si sviluppa una grande infiorescenza appiattita, detta calatide, costituita da numerosissimi fiorellini, circondati da uno o più giri di brattee di colore giallo oro; in tarda estate i fiorellini lasciano il posto ai frutti, acheni legnosi, di colore grigio-crema, striato di nero. La "noce" all'interno dell'achenio è commestibile. L'infiorescenza del Girasole è dotata di movimento eliotropico: il fiore è sempre rivolto verso il sole, da questa proprietà deriva il nome della pianta. Esistono numerose cultivar, anche di dimensioni contenute entro i 15-20 cm, con fiori di colori vari, dal rosa al rosso.

Esposizione: i girasoli si pongono a dimora in pieno sole; possono svilupparsi anche in ombra parziale, purché possano godere dell'esposizione ai raggi solari per almeno 5-6 ore al giorno. Queste piante si sviluppano meglio in luoghi con estati calde.

Annaffiature: le specie da giardino amano essere annaffiate regolarmente, lasciando però asciugare molto bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Possono sopportare senza problemi periodi di siccità anche lunghi.

Girasole - Helianthus annuus - AnnualiTerreno: crescono senza problemi in qualsiasi terreno; per ottenere fioriture prolungate e abbondanti è bene lavorare in profondità il terreno in cui si intende porre a dimora un girasole, aggiungendo una buona quantità di concime organico, o di fertilizzante a lenta cessione. Queste piante annuali sviluppano un apparato radicale di dimensioni ragguardevoli, è quindi consigliabile evitare di coltivarle in vaso.

Moltiplicazione: avviene per seme; si seminano in letto caldo in febbraio-marzo, oppure direttamente a dimora in aprile-maggio. I semi raccolti dai fiori dell'anno precedente non sempre producono piante con caratteristiche identiche a quelle della pianta madre.

Parassiti e malattie: occasionalmente gli afidi si collocano al di sotto e all'interno delle infiorescenze.

La fantasia vola

mercoledì 2 aprile 2008

Il sarto matto

Quel vestito è mio e di nessun altro
l'ha fatto il sarto Valtro,
se desideri conoscerlo
si trova in città in via merlo,
se ci vai porta un portafoglio dieno di soldi o quasi
col quanto è caro ti spedisce con un sol vestito a chiedere elemosina coi vasi,
fai attenzione è pericoloso
con quel sorrisetto orgoglioso,
con un ciondolo t'incanta
poi del suo abito si vanta,
ti chiederà
"cosa fai qua?"
ma tu non gli rispondere e vai per la tua strada
prima che il ciondolo brandisca come una spada,
se ti chiede di dove sei dì che sei di Milano
prima che col pensiero parta in vano,
me ne intendo di queste cose
ma non quando parliamo di rose,
affrontalo senza pietà
e a quel punto ti capirà.

TUTTI IN MONTAGNA

La mia amica di nome Linzi con sua sorella Sabrina sono tornate da tre giorni da una vacanza in montagna e mi hanno chiesto "ti diamo le foto più belle così le puoi pubblicare!".
Ho accettato ed ecco qua le foto che mi hanno dato:

Questa invece l'anno fatta due mesi prima i miei cugini: